Stupenda via sportiva sul lato sinistro del Bric Pianarella che vince un sistema di placche a buchi di rara bellezza con passaggi tecnici ed eleganti. La risalita non presenta mai tiri banali ma rimane costante e mediamente esigente nel grado che a nostro parere è sul 7b nel tiro chiave ed in generale occorre almeno il 6b (A0) con la seconda metà che da sola vale tutta la via. Il tracciato è pulito ad eccezione del primo tiro dove è presente un po’ di vegetazione (comunque non problematica), la spittatura è ottima e mai eccessivamente lunga mentre le soste sono tutte da allestire (presenti sempre due fittoni). La discesa si effettua a piedi analogamente ad altri itinerari della parete, in caso di abbondono si possono valutare le doppie sulla vicina via Fivy fino a S4.

Bellezza | ★★★★ |
Prima salita | G. Gabbi – 2001 |
Tipologia | Sportiva (soste da collegare) |
Grado | 7b max (6b obbl.), S2 |
Esposizione | Ovest |
Dislivello (via / totale) | 175 m / 260 m |
Sviluppo via | 200 m |
Tipo di roccia | Calcare – ottima |
Tempo (via / totale) | 3,5 ore / 4 ore |
Accesso stradale
Si raggiunge l’autostrada A10 in direzione Ventimiglia (dal Piemonte tramite l’A6, dalla Lombardia l’A7 o A26, da Sud l’A12) fino all’uscita di Feglino e si prosegue sulla SP27 in direzione Finale Ligure. Superato un bivio a sinistra si raggiunge una cappella dove è presente uno slargo con qualche posto auto dove si parcheggia.
Avvicinamento
Dal parcheggio si prende il sentiero che costeggia una cappella e dopo poco si tiene la sinistra al bivio (segnavia con due triangoli rossi). Dopo un po’ ci si avvicina alla parete e la traccia presenta un tornante a sinistra, percorsi pochi pochi metri, all’altezza di due triangoli rossi, è presente una cengia sulla destra dove partono due vie (a destra Il Gibbo, a sinistra Un Tempo Piccolo entrambe con fittoni resinati) – 0:10 min
Relazione
- L1: Si risale la linea destra di fittoni resinati per affrontare un bel muro tecnico a buchi fino ad uscire su una placca appoggiata, sosta sulla sinistra. Conviene proseguire traversando a sinistra in cengia (presente vegetazione), si supera una prima sosta (S1 di Un Tempo Piccolo) e si arriva su una comoda cengia dove si sosta (2 resinati da collegare) – 45 metri, 6c (8 fittoni)
- L2: Dalla sosta ci si alza in verticale su un muro leggermente aggettante su buchi buoni ma lontani, quando le difficoltà iniziano a diminuire si traversa a sinistra e si percorre un diedro (chiodo) fino alla sosta (2 resinati da collegare) – 25 metri, 6b+, passo di 6c (6 fittoni, 1 chiodo)
- L3: Si sale leggermente a sinistra per aggirare un primo muretto, quindi si prosegue senza particolari difficoltà (ignorando la sosta a sinistra della via Fivy) fino ad una erosione dove si affronta un muretto strapiombante. Si tende a destra verso un muro con una bella fessura dove sono presenti alcune clessidre con cordone, quindi si esce su un terrazzino (sosta sulla destra di Fivy), si sale sopra un grosso masso (fittone) dove si sosta comodamente (2 resinati da collegare) – 45 metri, 6a+ (7 fittoni, 4 clessidre)
- L4: Si attacca a sinistra sulla cengia e si prende la linea di fittoni a sinistra, inizialmente su prese gialle generose che diventano sempre più piccole fino al bombé grigio con tacche ed un’uscita molto tecnica che porta in sosta (2 resinati da collegare) – 20 metri, 7b (11 fittoni)
- L5: Dopo i primi metri su placca appoggiata (clessidra con fettuccia) si affronta un muro verticale con uno strapiombino che porta ad una lama bianca delicata, si traversa a destra dove si esce sotto un albero per raggiungere la sosta (2 resinati da collegare) – 20 metri, 6b+ (8 fittoni)
- L6: Ci si alza poco e si traversa decisamente a destra su canne per affrontare uno strapiombo faticoso. Si prosegue su un diedro che porta ad uno spigolo aereo con 2 clessidre e cordone, quindi si esce dalla parete e si raggiunge la sosta (clessidra e albero) – 30 metri, 7a (5 fittoni, 2 clessidre)

Discesa
Per la discesa si utilizza il sentiero del Bric Pianarella, dall’uscita della via si continua leggermente a salire fino a trovare delle tracce e ometti che conducono al sentiero principale e dopo poco si inizia a scendere. La traccia è abbastanza evidente, al bivio tenere la sinistra e in breve ci si ricollega al sentiero di salita passando nuovamente sotto l’attacco della via – 0:20 dall’uscita della via
Attrezzatura
- Normale dotazione alpinistica
- Corde doppie da 50 metri
- 12 rinvii
- Chiodi, martello e friend non necessari







