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Via Pussy Crack – Pennadomo

A Pennadomo, alla Liscia di Monte Moresco, è stata aperta da pochi anni una via che vince una bella fessura dritta nel bel mezzo delle placche grigie. La tipologia di Pussy Crack, se consideriamo solo le protezioni, è di tipo sportivo con spit e qualche sporadico chiodo lungo i tiri e soste a volte da allestire ma sempre con almeno 2 spit presenti; tuttavia diversi passaggi delicati e la roccia talvolta ancora da ripulire lo rendono un itinerario accessibile solo da chi ha già un minimo di esperienza alpinistica. La scalata è divertente e alterna fessura a placca tecnica con qualche passaggio non banale fino al 6b, il periodo ideale sono sicuramente le mezze stagioni tenendo conto che all’ora di pranzo la parete va in ombra. Per la discesa si procede a piedi lungo un comodo sentiero che passa prima per la falesia del Resegone e poi per il paese, in caso di problemi è possibile scendere in doppia fino ad S3.

Bellezza★★★★
Prima salitaC. Iurisci, L. Gasparini, S. Federici, G. Nervegna, N. Carafa – 14 aprile 2022
TipologiaModerna
GradoTD+, VI+ (passo di VII) RS1
EsposizioneEst
Dislivello (via / totale)120 m / 280 m
Sviluppo via150 m
Tipo di rocciaCalcare – da buona a ottima
Tempo (via / totale)3,5 ore / 4,5 ore

Accesso stradale

Da Roma e da Pescara percorrere l’autostrada A24 e A25 fino all’uscita di Manoppello, prendere la SR5 in direzione Chieti e svoltare a destra verso Casalincontrada, proseguire verso Francavilla al Mare fino a prendere la SS81 in direzione Fara F. P. e si continua fino alla SS652 che si percorre verso Castel di Sangro (in alternativa si può proseguire su A25 fino alla A14 in direzione Bari e prendere la statale tramite l’uscita Val di Sangro). Si svolta a destra in direzione Pennadomo, si parcheggia prima di arrivare alle gole in prossimità di un bivio a sinistra.
Da Sud è possibile prendere direttamente la SS652 verso Castel di Sangro e proseguire fino all’uscita di Fallo dove tramite la SP132 si arriva fino al paese di Pennadomo.

Avvicinamento

Dal parcheggio si prende una strada cementata rovinata sulla destra che dopo poco diventa sentiero, seguirla per circa 100 metri (bolli rosso-bianchi) e ad un certo punto prendere a sinistra per un bivio (bolli e fettucce). Da qui si prosegue abbastanza in diagonale verso l’evidente parete e l’attacco della via (nome alla base) – 0:25 min dal parcheggio

Relazione

  • L1: La via inizia con una bella evidente fessura (nome alla base) ed un chiodo, seguono una serie di spit fino alla sosta sulla destra (2 spit e catena con anello) – 20 m, 5c+
  • L2: Si prosegue riportandosi nella fessura che continua su difficoltà analoghe al primo tiro (attenzione a qualche sasso non solido). Poco prima che la fessura si esaurisce si sosta sulla destra (2 spit con cordone e maglia rapida). Si può concatenare con il tiro precedente, in questo caso necessari circa 14 rinvii – 15 m, 5c
  • L3: Dalla sosta si traversa in orizzontale a destra (spit) fino a prendere un’altra fessura che porta fuori le difficoltà in cengia (sosta intermedia con 2 spit e cordone, ultima possibilità di calata in doppia). Da qui si traversa pochi metri sulla destra fino alla sosta (2 spit di cui uno con anello) – 30 m, 6a
  • L4: Ci si alza (chiodo con cordino sulla sinistra) in direzione di una grande nicchia sormontata da un arco di roccia precario (spit) per poi superarlo a destra con delicatezza. Quindi ci si riporta a sinistra salendo in una evidente nicchia caratteristica che da il nome alla via (pussy crack). Da qui si sale sulla destra (2 spit) per poi traversare a sinistra verso una cengia dove si sosta comodamente (2 spit) – 30 m, 6a+
  • L5: Si prosegue nel diedro fessura a destra sopra la sosta (chiodo e spit) per poi entrare sulla placca obliquando a sinistra fino ad una cengetta. Da qui si traversa delicatamente a sinistra fino a trovare la sosta (2 spit) – 30 m, 5c+
  • L6: Ancora un diedro fessura (2 spit e clessidra con cordone) per poi continuare su una placca dove si tende a sinistra (passi delicati) fino all’ultima sosta (2 spit). Possibile uscire direttamente sul culmine della lama facendo sosta sull’albero – 35 m, 6b

Discesa

Dalla sosta dell’ultimo tiro si esce su un comodo pulpito (o fare direttamente sosta sull’albero) che da accesso ad un camino tra due pareti, si va a destra (bolli bianco-rossi) e dopo poco si svolta a sinistra per un sentiero a tornanti (presente anche qualche mancorrente di corda) fino ad una vecchia sterrata che si prende a sinistra. Dopo qualche metro, un ometto molto alto segna il punto dove lasciare la strada e salire per qualche metro sulla lama del Resegone. Prima di raggiungere un risalto più ripido si prende a destra un sentiero che porta alla falesia del Resegone e da dove si prosegue facilmente fino al paese di Pennadomo. Per rientrare al parcheggio si continua su strada asfaltata verso le Gole – 50 min dall’uscita della via

Attrezzatura

  • Normale dotazione alpinistica (12 rinvii)
  • Corde doppie da 50 metri
  • Friend non necessari
  • Martello e chiodi non necessari